Domenica 24 novembre: nuova apertura della Torre di Chia
Continuano le aperture della Torre di Chia!
Da febbraio, grazie a un accordo tra i proprietari e la cooperativa sociale Il Camaleonte, la Torre di Chia e il castello/abitazione di Pier Paolo Pasolini sono aperti al pubblico una volta al mese.
La prossima apertura sarà domenica 24 novembre alle ore 10:30.
La prenotazione è obbligatoria poiché è stato
stabilito un limite massimo di ingressi.
Una “casa di luce”, questo voleva realizzare Pier Paolo Pasolini quando nel
1970 acquistò i ruderi del castello di Colle Casale adiacenti la Torre di
Chia. E questo fece, disegnando lui stesso l’abitazione addossata al murale
rimasto, due ali affiancate alla torre mozza del castelletto scandite da pareti
di legno e ampie vetrate, aiutato da un giovanissimo Dante Ferretti. Un
capolavoro di integrazione nel paesaggio, una casa di pietra e vetro
mimetizzata fra le rocce e il verde della natura circostante in cui Pier
Paolo Pasolini visse spesso negli ultimi anni della sua vita.
Qui lavorò al romanzo rimasto incompiuto, Petrolio (Einaudi, 1992) e a
molte delle sue Lettere luterane.
Si innamorò del luogo nella primavera del 1964 girando le prime sequenze
del film Il Vangelo secondo Matteo. Per le scene del battesimo di Gesù,
infatti, scelse il torrente Castello che scorre sotto la Torre di Chia, nel
territorio di Soriano nel Cimino (VT).
"Sono solo, in mezzo alla campagna: in una solitudine reale, scelta
come un bene. Qui non ho niente da perdere (e perciò posso dire tutto), ma non
ho neanche niente da guadagnare (e perciò posso dire tutto a maggior ragione)."
Pier Paolo Pasolini, Lettere luterane, 1976
Info e prenotazioni:
Il Camaleonte Coop. Sociale 349 8774548
info@ilcamaleonte.it
www.ilcamaleonte-tuscia.com
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